• Categoria dell'articolo:Prima Squadra

FONTAN-UCSM

Scatta la libidine in casa Union.
Celebrazione della quinta di campionato e biancorossi che con la forza devastante di un’ orda barbarica demoliscono senza deferenza alcuna una delle squadre più attrezzate del girone.
Il gruppo forgiato con molta umiltà da Baldassa, Maretti e Filoso ha trovato in Pinato e Bisinella due tecnici capaci di trasformare una buona selezione di disciplinati e talentuosi giocatori in un collettivo umile, solido ed ambizioso che sembra aver trovato la giusta capacità di soffrire nei momenti di supremazia avversaria per poi sferrare con freddezza il colpo del knock out.

Difficile impegno quello odierno in casa di una Fontanivese lanciatissima: The Flying One rimescola un po’ le carte nello schieramento di partenza ma senza rivoluzioni proponendo davanti a Stocco, i laterali Bellato e Battilana con Dal Casti e lo Zar Brugnolaro al centro della difesa; esterni alti Maran e Vettore, a centrocampo gladiatori con spada e fioretto Visentin e Lovisetto, in attacco il rientrante Pichichi Pasquale e Campagnolo. Il primo quarto d’ora di gioco evidenzia la forza e l’esperienza dei ragazzi di Bevilacqua e nel contempo lo stato di grazia di Stocco: minuto sette, primo pericolo per la porta ospite, un triangolo libera Tessarollo che da buona posizione calcia scheggiando il palo. Passano sei minuti ed il centrocampista registra la mira ma trova la grande deviazione dell’allievo di Orfeo Guerriero.
Al minuto diciotto il Pantheon tutto si gode la perla di giornata del Pichichi; palla ricevuta sui quaranta metri dalle britanniche falde di Lovisetto, il radar di Dario rileva la posizione di Battistella,trovando l’estremo difensore fuori dai pali, il talento del puntero di Sant’Andrea riconosce il genio; parabola alta e palla che si insacca seguita dallo sguardo incredulo del gabbato portiere.
La reazione della Fontanivese è ben controllata dalla compagine ospite, grazie ad un 4-4-2 ordinato e composto che garantisce una totale copertura del campo. A fare la fortuna di questo sistema di gioco provvedono giocatori che ancora una volta si rivelano essenziali: la coppia Visentin Lovisetto corre e chiude ogni varco, rende meno prevedibile il gioco d’attacco e garantisce maggiore sicurezza alla difesa. Impressionano per sicurezza e maturità i giovanissimi Battilana, Bellato e Brugnolaro che reggono il confronto con i più esperti avversari non solo sul piano tecnico ma anche in quello della personalità; gli sbocchi alla manovra sono assicurati da due esterni di valore, l’estro di Vettore non è oggi fine a se stesso mentre la razionalità di Maran si rivela sempre utilissima.
Il raddoppio dell’Union arriva al minuto trentotto: corner di Maran, la palla spizzata da Brugnolaro sul secondo palo è manna per il senso del gol di Pasquale che si allunga in tuffo e deposita in rete.
Il secondo parziale inizia come da copione con i celesti di Fontaniva all’arrembaggio ma la difesa ospite diretta dall’esperto Dal Casti non vive particolari affanni.
Minuto cinquantacinque, bomber Campagnolo concede il bis a sette giorni di distanza dal suo battesimo nel tabellino marcatori. Lancio del Capitano per un defilato Pasquale, dopo un primo rimpallo la punta vede libero a ridosso dei sedici metri Campagnolo, assist per Adriano e perfetto destro ad incrociare che sigla il triplo vantaggio.
In tribuna il responsabile del mercato, Guido Filoso primo tifoso del dinoccolato attaccante applaude fino a spellarsi le mani ed abbraccia el jardinero Mariano Zago .
La mezz’ora che separa dal fischio finale vede i padroni di casa alla ricerca almeno del gol della bandiera ma la difesa schierata davanti a Stocco è oggi impenetrabile. Al minuto settantacinque i muscoli di Little Cup chiamano il Time Out, entra Pasquale Mauro che si sistema a fianco del Capitano assicurando una ventata di ossigeno alla linea mediana. Estremo tentativo della Fontanivese di lì a poco, palla calciata dal limite dell’area che sembra indirizzata imparabilmente a fil di montante ma lo Stocco di quest’oggi è insuperabile, colpo di reni e deviazione in angolo.
Cinque minuti più tardi è il più giovane dei maschi di papà Franco a lasciare il campo salutato da un’ovazione generale e seguito nel suo incedere dagli occhi innamorati di Arianna. Al suo posto l’estroso Gustavo de Barros affianca un Campagnolo oggi da applausi, generoso nei ripiegamenti a beneficio dei compagni di centrocampo e letale come ai vecchi tempi.
Prima dello scadere esordio di Rosso che diventerà utilissimo nel proseguo del campionato.
Nella trasferta più difficile di questo primo scorcio di torneo l’Union compie il salto di qualità fallito a Villafranca; garantito al capitano un valido aiuto in termini di quantità e sostanza grazie all’inserimento in pianta stabile del mastro gelatiere Little Cup, la squadra è ora decisamente più equilibrata, più curata nell’organizzazione del gioco e più forte muscolarmente.
Il secondo posto solitario in classifica certamente non deve far perdere il contatto con la realtà e con i valori in campo ma l’entusiasmo, la voglia di ben figurare e l’applicazione possono portare veramente lontano.
Tutto questo in barba ai tanti soloni che davano il giovane gruppo, nato dalle ceneri delle due realtà del comune, come agnello sacrificale, vittima predestinata, sicura retrocessa del girone M.
Nil est dictu facilius.

Zio Enrico