• Categoria dell'articolo:Prima Squadra

UCSM-FRATTE

“Esperienza è il nome che ciascuno dà ai propri errori”
Seduto al bar “130 euro” di Busiago, fra le labbra l’inseparabile Camel, l’ermeneutico Maretti, chiosa con un aforisma di Oscar Wilde la propria esegesi sul match odierno che ha visto i ragazzini terribili di Campo San Martino, incappare nella prima sconfitta interna, dopo un match giocato a viso aperto e senza timori reverenziali al cospetto di una squadra che lotterà indubitabilmente per la promozione diretta in prima categoria.
Pubblico delle grandi occasioni al Monumental Mariano Zago per la partita più interessante della domenica calcistica del girone M : il maresciallo di Saetto consegna la formazione che dovrà fronteggiare l’esperta formazione del Fratte. Davanti a Stocco, The Flying coach conferma in blocco la difesa di sette giorni orsono, linea verde dunque con Bellato, Brugnolaro e Battilana con Dal Casti chioccia centrale, a centrocampo i filtradores Visentin e Lovisetto accompagnano le giocate dei due esterni Maran e Gabriel De Barros, in avanti la coppia Pasquale Campagnolo con licenza di uccidere.
Partenza avanti tutta per gli ospiti: pressing alto ed aggressività diffusa il Fratte interpreta il gioco secondo le proprie attitudini fisiche. Ne risulta un calcio molto muscolare, atletico, agonisticamente debordante che i ragazzi di Pinato hanno già dimostrato in altre occasioni di soffrire.
L’onda d’urto dei giocatori in casacca blu mette in ambasce l’Union : energica discesa sull’out di competenza da parte di Favero, cross al centro ed ottimo anticipo difensivo di Bellato sull’accorrente Boukari.
Al minuto dieci gli ospiti passano in vantaggio: folata di Baccega sulla sinistra,cross e pallone pulito che incrocia gli scarpini scevri da marcatura di Coglievina, voleè in tutta tranquillità e gol del vantaggio in cassaforte.
Tutt’altro che costernati dallo smacco ricevuto i ragazzi di Pinato cercano immediatamente il pari: minuto dodici, manovra dell’Union con passaggi palla radente che raggiunge all’interno dei sedici metri Pasquale, il Pichici danza sulla sfera invitando al tackle Aghi, il centrale abbocca, Dario “Houdini “ fa sparire il cuoio numero cinque e l’impatto avviene tra le due gambe. E’ calcio di rigore.
Sul dischetto si presenta Campagnolo, breve rincorsa e piatto destro a chiudere con Betto spiazzatissimo.
Erompe dal pubblico di casa un subisso di applausi. Capo claque l’autorevole e competente direttore sportivo Filoso sempre in prima linea nel sostenere i suoi ragazzi.
Il tono dell’incontro si mantiene avvincente, contenuti gli attacchi dell’avversario le due squadre sono subito propositive in attacco.
Al minuto ventuno verticalizzazione di Maran a trovare il movimento di Campagnolo in area, shoot destro di Lupin III e risposta a pugni chiusi di Betto.
Al minuto quaranta, inaspettato arriva il nuovo vantaggio ospite: cross dalla fascia sinistra, Bellato non trova l’impatto aereo con la sfera, pallone che cade sul vertice opposto dell’area di porta dove Favero non pressato ha tutto il tempo di stoppare e scaricare con precisione e potenza sotto la traversa.
La risposta degli azzurrini di Campo San Martino arriva centoventi secondi dopo: calcio piazzato dai ventidue metri di Pasquale e pronta risposta di Betto che alza sopra la trasversale.
Ripresa che si apre con un cambio imposto, ai box Campagnolo, colpito duro ad un ginocchio nelle fasi finali del primo tempo, avvicendato da Gus De Barros.
Gli uomini di Vaioli chiudono con attenzione tutti i varchi giocando con buon ordine tattico; l’Union non riesce più ad attaccare gli spazi come in precedenza ed ecco che si cercano lanci in profondità sui quali però ha buon gioco i marcatori in casacca blu, schierati a uomo dal loro tecnico.
Il Fratte si rende pericoloso con una combinazione Favero-Boukari ma il colpo di testa dell’attaccante finisce alto e con una punizione di Dario dai venticinque metri indirizzata sul sette e sventata da Stocco con un intervento ad alto coefficiente di difficoltà.
Pinato si confida con Bisinella e sceglie di mandare in campo Vettore al posto di Maran. L’Union non demorde, ha il merito di provarci.
Al minuto sessantasette Pasquale su calcio da fermo trova l’ottima risposta del portiere: centosettanta secondi dopo Bellato, imbeccato da un’apertura di Visentin, scarica il suo destro sull’esterno del palo di sinistra di Betto.
Spossatezza ed indisposizione intanto hanno sciolto la crema di Little Cup Lovisetto, negli spogliatoi è pronto il camion frigo del C.A.C (centro assistenza coppette n.d.r.) Algida: arriva il momento di Malosso.
Tenacemente i padroni di casa cercano la via del gol fino alla fine dell’incontro, ci prova Vettore con un sinistro da fuori che dà, purtroppo, soltanto l’illusione ottica del gol.
Nel secondo dei minuti di recupero arriva la terza rete ospite: Union sbilanciata alla ricerca del pari, veloce ripartenza sull’asse Ballan Favero con cross di quest’ultimo per l’accorrente Coglievina che solo a centro area ha gioco facile nel deporre in rete di giustezza.
Una sconfitta dunque che non toglie assolutamente il buon umore all’ambiente: grandi motivi di preoccupazione non ce ne sono, non abbiamo visto una formazione spenta, demotivata ma un gruppo caparbio e volenteroso. La squadra, oggi, paga profumatamente le sue inesperienze. C’è da preoccuparsi? Noi pensiamo di no.
Forse una cattiva esperienza vale più di un buon errore.
“Chi è scottato dalla minestra calda, soffia sulla fredda” Bertoldo docet.

Zio Enrico